Gli indicatori che possono evidenziare anomalie nelle imprese

Gli indicatori che possono evidenziare anomalie nelle imprese

945505_85180070Individuati gli indicatori che possono evidenziare anomalie nelle imprese

L’Unità di informazione finanziaria ha richiamato gli intermediari bancari e finanziari,
i professionisti e gli operatori non finanziari a valutare con la massima attenzione sia l’evoluzione dei rapporti intrattenuti con soggetti in difficoltà economica o finanziaria, che risultano maggiormente esposti a infiltrazioni criminali, sia l’operatività riconducibile a ipotesi di illegale erogazione di prestiti. Per agevolare tali valutazioni, l’Uif ha provveduto ad elaborare alcuni schemi operativi, sulla base di prassi riscontrate nell’analisi di fenomeni di criminalità finanziaria. Gli schemi operativi descrivono possibili anomalie, sotto il profilo soggettivo e oggettivo, che potrebbero essere riconducibili a fenomeni criminali. Nella valutazione assumono centralità le informazioni riguardanti gli assetti proprietari, l’origine dei fondi e le effettive finalità economico-finanziarie sottostanti alle transazioni poste sotto monitoraggio. Tra le situazioni segnalate “a rischio”, sono individuate:

–   la ricezione improvvisa di contributi in conto aumento capitale o di finanziamenti da parte dei soci, in particolare attraverso flussi provenienti da intermediari diversi da quello ove sono radicati i rapporti dell’impresa;

–    l’improvviso ripianamento, anche parziale, della posizione debitoria, in particolare attraverso versamenti di contante ovvero ricezione di finanziamenti all’estero;

–     la ricezione di flussi rilevanti dall’estero, in particolare da Paesi caratterizzati da regime fiscale privilegiato o non equivalente nel contrasto al riciclaggio, per i quali non risultino verificabili la natura del rapporto intercorrente con il relativo ordinante e la motivazione economica sottostante al trasferimento;

–     l’ingresso di soci che potrebbero rappresentare meri prestanome di soggetti terzi.

(Unità di informazione finanziaria, comunicazione, 24/09/09)

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